Visita dentistica per bambini. Quando, come e perchè!
La Pedodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della salute orale dei bambini di età compresa tra i 2 e i 16 anni. In particolare l’attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose dei denti decidui e permanenti, la loro eventuale cura e l’intercettazione delle malocclusioni.
Quando portare per la prima volta il bambino dal dentista?
L’ideale sarebbe già dal primo anno di età. In questa occasione non si eseguirà altro che una semplice ispezione della bocca del bambino. Lo scopo della visita sarà di informare correttamente i genitori sulle più opportune misure di igiene orale e intercettare quelle abitudini viziate che, nel tempo, possono provocare o peggiorare malattie della bocca e dei denti (ciucci dalla forma o dimensione sbagliata, bevande zuccherate e etc).
Dopo la prima visita, il rapporto con il dentista deve continuare con visite di controllo periodiche con lo scopo di monitorare lo sviluppo armonico della bocca e dei denti e creare un rapporto di fiducia e collaborazione tra il dentista e bambino. Per un bambino è sempre traumatico fare la conoscenza del dentista quando c’è una emergenza in corso tipo mal di denti o traumi.
A che età dovrebbero uscire i primi dentini?
Non c’è una data specifica e precisa, tra i 6 e i 10 mesi erompono i primi denti (incisivi da latte inferiori); tra gli 8 e i 12 mesi è il momento degli incisivi centrali da latte superiori e così via. Generalmente la dentizione decidua (i denti da latte) è completa tra i due e i tre anni di vita e si compone di 20 denti.
Quando iniziare con spazzolino e dentifricio?
Non appena spunta il primo dentino occorre incominciare a prendersene cura, pulendo bocca e denti due volte al giorno con una garzona inumidita. Occorre familiarizzare con lo spazzolino fin da subito, facendoci giocare il bambino e facendolo partecipare alle manovre d’igiene dei genitori.
I bambini e la paura del dentista:
La paura non è una condizione innata, ma bensì un riflesso di ansie e timori dell’ambiente familiare. Occorre quindi che tutti si adoperino per rendere l’esperienza del dentista il più piacevole possibile!
È altrettanto importante che le prime visite dal dentista avvengano in condizione di salute in modo che non siano condizionate dalla necessita di terapie d’urgenza.
I denti da latte vanno curati?
Assolutamente si! Devono durare fino al sopraggiungere dei permanenti in modo da permette una sviluppo armonico e fisiologicamente corretto della dentizione.
Cosa non fare:
NON dare il ciuccio intinto in miele o zucchero; anche quando i dentini non sono erotti.
NON far addormentare il bambino con biberon di camomilla (o altro) molto zuccherata.
Tali abitudini possono portare a una cariorecettività molto alta.
Eliminare il prima possibile (intorno ai 12 mesi) il ciuccio e insegnare ai bambini a bere dalla tazza e non dal biberon, al fine di evitare alterazioni di forma del palato e malposizioni dentarie.
Cosa fare in caso di trauma:
Gran parte delle visite in urgenza all’interno degli studi odontoiatrici da parte dei pazienti più piccoli è legata alla rottura di denti sono causati da traumi. In questi casi un approccio corretto fin dai primi minuti può migliorare la prognosi del dente e soprattutto dell’ interno complesso bucale.
– in qualunque caso contattate il vostro dentista, che lo visiterà in giornata.
nel frattempo, lavare la ferita con acqua corrente; generalmente labbra e gengive sono coinvolte, quindi anche queste meritano la vostra attenzione.
L’eventuale sanguinamento va arrestato comprimendo con una garzina l’area traumatizzata.
Controllare se i denti sono integri o rotti.
Nel secondo caso conservare il frammento e mettetelo in soluzione fisiologica, saliva o latte e portatelo dal dentista.
In caso il trauma avesse portato alla perdita di tutto il dente (AVULSIONE) è importante conservare l’ elemento in ambiente umido, saliva o soluzione fisiologica, cercando di “toccarlo” il meno possibile, soprattutto nella zona della radice. In questo caso la tempestività è di grande aiuto.